Julie

Julie


pp. 544, 1° ed.
978-88-454-0816-8

Francia, 1686. Sulla scalinata di rue de la Grosse-Margot, nei quartieri popolari di Parigi, vengono rinvenuti i cadaveri di due guardie del Re. Il luogotenente La Reynie non ha dubbi su chi sia il colpevole: la sedicenne Julie d’Aubigny. Spadaccina infallibile e orecchio assoluto, viene educata come un ragazzo dal padre e come una ragazza dal potente Conte d’Armagnac, che ne fa prima il suo giullare e poi la sua amante. Ma Julie non è creatura da farsi mettere in gabbia, e si ribella agli obblighi di un matrimonio di convenienza fuggendo nella notte, per vivere alla giornata con il complice Séranne, ex maestro d’armi e noto libertino. Braccata da La Reynie, perseguitata dal Conte e respinta dall’alta società – a cui pure appartiene per nascita –, Julie intraprende un tortuoso viaggio verso la libertà, durante il quale vestirà i panni del cavaliere e quelli della dama, conoscendo le imprevedibili sfumature dell’amore e la sua grande vocazione: la musica lirica. Prendendo spunto dalla figura realmente esistita di Julie d’Aubigny, virtuosa della spada e prima diva dell’opera francese, Ida Amlesù mette in scena un personaggio travolgente, spregiudicato e al tempo stesso fragile. Tra le pagine di questo magnetico romanzo, racconta una vita che è un inno all’anticonformismo, al coraggio di trovare la propria voce e di vivere senza compromessi, anche fra i dogmi e l’ipocrisia di una società di soli uomini.

Autore

è traduttrice, interprete e cantante. Dopo due lauree in Lingue e letterature europee e americane, si è dedicata per anni al canto lirico e ad altre cose estrose: cucina futurista, vagabondaggi per il mondo, rocambolesche avventure sentimentali, racconti. Ha pubblicato i romanzi Perdutamente (nottetempo 2017), vincitore del premio internazionale Salerno Libro d’Europa, e Cinema di Babele (FVE 2022). Collabora con diverse testate, tra cui The Collector, Nazione Indiana e Nuovi Argomenti.