Non ti fissare

Non ti fissare

Liberarsi dalle ossessioni personali per una vita più serena

pp. 144, 1° ed.
9788845411434

Esistono fissazioni che ci conducono al successo e altre che ci fanno perdere occasioni preziose. C’è la persona in sovrappeso che smaltisce decine di chili grazie a una determinazione invidiabile e l’innamorato deluso che non accetta la fine della relazione. C’è il genio della scienza che si concentra sulla sua teoria e il professionista che resta ancorato agli standard del passato e non riesce a fare carriera. In questo libro, lo psichiatra Giancarlo Cerveri, che tiene un forum molto seguito sul sito del Corriere della Sera, distingue tra le convinzioni forti che aiutano a raggiungere una meta e le rigidità mentali e i fanatismi che invece possono annichilire. Lo fa attraverso un racconto puntellato dalle incursioni nelle esistenze straordinarie dei suoi pazienti e dei protagonisti della storia e dell’attualità, da Napoleone a Elon Musk. I lettori non potranno fare a meno di riconoscersi in qualcuna delle piccole o grandi ossessioni descritte, per la pulizia, per l’ordine o per il cibo, per un obiettivo professionale o per un amore da riconquistare. L’autore li aiuterà a orientarsi, per cercare di comprendere se un’idea si dissolverà o se supererà la sfida del tempo, se condurrà lontano o se non servirà a nulla. Nel libro Non ti fissare, Cerveri ci dice che spesso il segreto per essere più felici sta nell’imperfezione, nell’approccio morbido. Abbracciare la vita anziché cozzare con la vita. Adattarsi all’ambiente invece di pretendere che sia l’ambiente a conformarsi a noi.

Il libro fa parte della collana Scienze per la vita, ideata e diretta da Eliana Liotta.

Autore

, medico e psichiatra, è direttore del dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell’ospedale della provincia di Lodi. Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in ambito nazionale e internazionale, relatore in congressi nazionali e internazionali, è direttore della rivista Psichiatria oggi. Fa parte del consiglio esecutivo della Società italiana di psichiatria e di altre società satelliti e da una decina d’anni coordina progetti regionali dedicati agli esordi delle patologie psichiatriche. Ha sempre svolto con passione l’attività clinica rivolta a persone sofferenti di depressione, disturbi d’ansia e schizofrenia.