La garçonne
Il romanzo scandalo del 1922, un grande bestseller del XX secolo

Monique, rampolla di una buona famiglia parigina, è felice, sta per sposare Lucien, l'uomo che ama. Una sera, però, lo scopre abbracciato a un'altra donna con la quale è sicura che lui abbia una liaison. Umiliata, Monique si vendica e invece di rimettere la testa a posto, come le intimano i genitori, decide di prendere in mano il proprio destino e i propri amori. Curiosa di tutto, ingorda di vita, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, ridotti questi ultimi al rango di semplici strumenti di piacere. Se le donne hanno cominciato a portare il taglio à la garçonne è grazie a questo romanzo, uno dei più grandi successi editoriali degli Anni ruggenti, che suscitò un tale scandalo da valere all'autore l'onta/onore di vedersi ritirare la Légion d'honneur.

Quando uscì, nel 1922, questo romanzo suscitò un tale scandalo che il suo autore, noto scrittore insignito della Legion d’onore, fu pregato di restituire l’onorificenza. La garçonne - il cui titolo definiva una categoria umana, le giovani spregiudicate, che passerà alla storia del costume - racconta con franchezza di linguaggio la storia di Monique, ragazza della buona società parigina che, alla vigilia del matrimonio, scopre che il futuro marito ha un’amante. Umiliata, si vendica e decide di prendere in mano il suo destino e i suoi amori. Curiosa di tutto, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, che considera “strumenti di piacere”. 

Autore

(1866-1942), autore francese nato in Algeria, era figlio di un eroe della guerra del 1870, frequentò la scuola militare, divenne luogotenente dei Dragoni. Lasciò l'esercito e iniziò a pubblicare romanzi, saggi, drammi teatrali, spesso a quattro mani con il fratello Paul, occupandosi soprattutto di temi sociali, in particolare della condizione femminile. La garçonne vendette solo in Francia 750.000 copie, cifra esorbitante per l'epoca, e ispirò ben quattro film, uno dei quali vide il debutto di Édith Piaf.